E’ BELLEZZA
Le immagini della Civiltà Camuna che mi corrono nella mente non
sono casuali ma una continua ricerca di un volere conoscitivo,
dialogo, emozione, trasporto di immagini e segni ritmati.
La roccia è forza, sicurezza,certezza morale di esistenza duratura
nel tempo, primo rifugio,calore spirituale.
Questi miei antenati la dovevano conoscere molto bene, tant’è che
diviene supporto del loro linguaggio, un uso confidenziale per
parlare, scrivere e comunicare per inciso la loro esistenza, la
loro saggezza come un libro d’arte.
Non sono un ricercatore, uno scopritore ma, uno che vuol trovare
immagini perché queste mi sono state date: immagini, solo
immagini.
Sono ingenui, infantili questi Camuni e posseggono la saggezza
della semplicità di linguaggio.
Immagini di un popolo che si narra su vaste superfici con ritmi
che si ripetono, si rinnovano, musicalità tra pieno e vuoto,
chiaro e scuro. E’ danza.
Solo con la conoscenza del proprio status che queste immagini
divengono “Arte”.
L’artista camuno è poeta-cantore in grado di far spaziare immagini
di vita collettiva,immagini che paiono vaganti nel cosmo. La
natura tutta attorno, alberi ,montagne,cielo e la stessa valle
sono l’habitat di questa meravigliosa Arte.
Qui la vita viene narrata con le sue pulsazioni ed emozioni, il
tempo è calcolato quale momento intrinseco del narrare il
quotidiano, dell’emozione nel ritmare il segno, dell’evidenziare
il gesto, dell’esplorare il rapporto.
E’ sensibilità di scandire figure su questo spazio: una superficie
di roccia che vuol essere duratura nel tempo.
Il silenzio e la religiosità di queste pietre permettono un
godimento estraneo ad una frettolosa interpretazione, ad una
ricerca del significato.
E’ bellezza!
Settembre 1989
Giuseppe Piovanelli
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